Perché aspettare sempre l’inizio della primavera per la pulizia dei nostri climatizzatori??
Oggi queste macchine non sono più unità che fanno solo raffrescamento “Condizionatore”, ma li utilizziamo anche per il riscaldamento “Pompa di Calore”, per questo vengono chiamati giustamente Climatizzatori.
L’utilizzatore di questa unità si lamentava del fatto che non raffrescava e non riscaldava più…..per forza…come poteva scambiare con l’aria la batteria interna e quella esterna in queste condizioni?
Quando un climatizzatore non opera in modo corretto prima di pensare alla ricarica del GAS (considerazione ERRATA in quanto essendo un circuito chiuso non si può disperdere il gas refrigerante nell’ambiente, a meno che l’impianto frigorifero non abbia una perdita, da ricercare nelle unità o nelle linee frigorifere) bisogna controllare che le batterie di scambio interne ed esterne all’abitazione siano perfettamente pulite.
Questo garantirà per l’utilizzatore un CONFORT preciso e puntuale secondo le sue richieste, ma soprattutto un risparmio energetico in quanto l’unità di climatizzazione funzionerà regolarmente senza consumare energia in più per sopperire al poco scambio termico delle batterie….
Per cui i nostri climatizzatori vanno controllati e tenuti in perfetto stato tutto l’arco dell’anno…
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Climatizzatore
Il climatizzatore è una macchina termica, con pompa di calore, atta alla regolazione della temperatura e/o dell’umidità in un ambiente. Esso può produrre calore o frescura regolando temperatura e umidità dell’ambiente climatizzato. Esistono climatizzatori per ambienti chiusi, come abitazioni e uffici, oppure per altre applicazioni quali, ad esempio, la gestione climatica all’interno di autovetture e aeromobili.
Il climatizzatore basa il proprio funzionamento sul ciclo inverso della macchina di Carnot e/o macchina frigorifera. La macchina assorbe calore (Q2) dal serbatoio freddo e lavoro (L) dall’esterno per riversare calore (Q1) nel serbatoio caldo. Scopo del ciclo frigorifero è di trasferire calore da una sorgente a temperatura più bassa a un’altra a temperatura superiore: per il secondo principio della termodinamica tale risultato è possibile solo se esiste un effetto compensatore.
È quindi una macchina capace di trasferire una certa quantità di calore dall’ambiente interno, da refrigerare, all’ambiente esterno, con un funzionamento sostanzialmente paragonabile a quello del congelatore o del frigorifero.